Il 10 giugno a Ferrara un convegno con giuristi e professionisti esperti sulla legge 54/2006
Sono passati dieci anni dalla legge sull'affido condiviso (Legge 54/2006) e l'occasione è stata colta dal Comitato Scientifico dell'Associazione Padri Separati per organizzare un evento a Ferrara e fare il punto della situazione con il contributo di avvocati, psicologi ed esperti di caratura nazionale.
Il convegno, dal titolo "Legge 54/2006: i dieci anni della legge sull'affido condiviso: luci, ombre e future prospettive", si svolgerà all'hotel Carlton II 10 giugno e sarà moderato dall'avvocato Angela Natati, componente del Comitato Scientifico che offre anche assistenza legale all'associazione, assieme all'avvocato Stefano Cera.
L'Associazione Padri Separati è nata nel novembre del 1991 e ha sedi in tutta Italia, Ferrara compresa, ma è nel 2015 che ha costituito un proprio Comitato Scientifico al quale è affidato lo scopo primario di avviare un confronto permanente che coinvolga i diversi professionisti, tra cui avvocati e psicologi, che collaborano con l'associazione. La condivisione del saperi, in un'ottica interdisciplinare, si colloca alla base delle diverse iniziative che il Comitato si propone di promuovere mediante l'organizzazione di convegni e pubblicazioni di natura tecnico scientifica. Il tutto all'interno degli obiettivi dell'Associazione Padri Separati (Aps), la prima a occuparsi della paternità e da sempre impegnata affinché ogni discriminazione tra genitori sia fatta cessare e ad ogni figlio sia assicurato il diritto alla bigenitorialità, e a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambe le figure genitoriali
Quello del 10 giugno a Ferrara è il primo convegno organizzato dal Comitato Scientifico dell'Aps e dall'avvocato Angela Natati, con l'intento di affrontare a fondo, in una logica interdisciplinare, il tema alla base della legge 54/2006. "Tratteremo l'argomento dell'affido familiare - precisa Angela Natati - e tutte le problematiche di gestione della prole durante i conflitti familiari. L'Associazione si propone di realizzare al meglio lo spirito della normativa collaborando con le associazioni delle donne, tanto che al convegno interverrà anche il Centro Donna e Giustizia sul tema della presunzione della capacità materna e parità delle figure genitoriali. E' un primo evento che si propone di evitare o iniziare a evitare situazioni di eliminazione della figura paterna, a favore di una graduale riconquista dei diritti che ogni padre dovrebbe avere, ma che purtroppo, a causa della gestione di conflitti di separazione da parte di professionisti non sempre specializzati nel settore, vengono spesso compressi".
Il convegno occuperà l'intera giornata del 10 giugno e fra i principali interventi previsti nella mattinata va citato quello di apertura (ore 10) di Rosaria Savastano, presidente della Sezione Famiglia Tribunale di Reggio Emilia, su "L'applicazione pratica della riforma: tra luci, ombre e prospettive tradite. La prassi applicativa nel Tribunali Italiani". A seguire l'avvocato Eleonora Molinari, consulente Centro Donna Giustizia e mediatrice famigliare, su "La presunzione di capacità materna e parità delle figure genitoriali", quindi l'avvocato Monica Mariotti, consigliere Camera Minorile Ferrara, su "Il Genitore non collocatario ed il collocamento psicologo, psicoterapeuta e giudice onorario presso la Corte d'Appello di Perugia, su "Le grandi tematiche sociali del padre separato - divorziato e dei figli: nuove povertà e breakdown psicologici e psichiatrici", e l'avvocato Michele Morena, membro dell'Osservatorio Formazione Giovani Unione Camere Penali, su "Esperienze transnazionali in materia di affidamento della prole. Aspetti di diritto penale".
L'avvocato Angela Natati privilegiato dei figli". Parleranno anche Paolo Raneri,
Dopo gli interventi della mattinata è prevista una seconda parte, dalle 14.30 alle 16.30, di tavoli di lavoro con i relatori per dibattito e approfondimento sui temi trattati.
L'evento è accreditato (4 crediti formativi) presso l'Ordine degli Avvocati. Le iscrizioni sono da effettuarsi solo on line presso l'indirizzo della Fondazione Forense: posta@fondazioneforenseferrarese.it La quota di partecipazione è di 10 euro per gli iscritti alla Fondazione Forense Ferrarese e alla Camera Minorile Ferrarese, di 15 euro per i non iscritti. L'importanza e l'interesse sociale dei temi trattati hanno indotto gli organizzatori ad aprire l'evento anche alla cittadinanza.